7 aprile 2008

Merito, questo sconosciuto

Ormai siamo alla fine della campagna elettorale ed a mio parere in questi giorni di dibattiti è mancato all'appello uno dei temi a mio parere fondamentali: il merito. Nel nostro paese, a differenza degli altri paesi europei, il merito è veramente un concetto sconosciuto. In Italia la maggior parte dei concorsi pubblici sono truccati e controllati dall'esterno e dalle raccomandazioni, i direttori delle ASL sono designati dai partiti o dalle grandi lobby, le cattedre universitarie sono in mano ai baroni intorno ai quali ruota tutto il mondo accademico, etc.
E' ovvio come un discorso così in un paese civile non si dovrebbe fare, in Italia però quasi quotidianamente si leggono notizie su concorsi o prove d'ingresso truccati o su incarichi affidati ad amici di amici.
La cosa che più mi stupisce è però come in questo periodo di scontri elettorali questo tema della mancanza di merito non sia presente. Mi sembra banale dire che una società basata sul merito è molto più avanzata di una basata sulle raccomandazioni. In Inghilterra per esempio persino le scuole primarie (elementari, medie, superiori) sono privatizzate e i presidi hanno il potere e la possibilità di assumere o licenziare gli insegnanti. Inoltre gli stessi docenti sono tenuti quasi annualmente a frequentare un corso di aggiornamento, cosa che da noi non avviene praticamente mai. Infine sempre nel regno di Albione gli alunni meritevoli vengono incentivati pesantemente per proseguire i propri studi, magari all'estero.
In Italia tutto ciò è pressochè inesistente. Gli insegnanti sono anziani e presentano testi e programmi di almeno venti anni fa rimanendo legati ad un mondo che non è più lo stesso.
Insomma è necessario introdurre il merito nella nostra società in modo da creare medici, ingegneri, architetti ed avvocati preparati e moderni per poter competere con i colleghi stranieri.
Infine è a mio parere necessario attuare una vera riforma della scuola e dell'università che ammodernizzi i programmi e gli insegnanti e che aumenti la specializzazione degli studenti e che li possa realmente preparare alla vita ed al mondo del lavoro.
Nel video qui sotto potete vedere come un menager importante di Telecom (qui trovate la sua carriera : http://www.forbes.com/finance/mktguideapps/personinfo/FromPersonIdPersonTearsheet.jhtml?passedPersonId=913824) descrive la disfatta di Napoleone a Waterloo.

4 aprile 2008

Per il Bene Comune

Finalmente dopo giorni e giorni di indecisione ho scelto per chi votare alle elezioni del 13 e 14 aprile: voterò la lista civica Per il Bene Comune con Stefano Montanari candidato premier. Vorrei qui cercare di convincere quante più persone possibile poichè come si può facilmente vedere questa lista ha pochisima visibilità nei mezzi di comunicazione. Stefano Montanari è un ricercatore medico specializzato nelle nanopatologie che ha deciso di mettere a disposizione della comunità la sua esperienza e quella dei suoi collaboratori. Il progamma della lista PBC si basa su un nucleo centrale che consiste nella salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo. In questo senso le maggiori battaglie che la lista porta avant sono: la lotta agli inceneritori quali emissari di nanoparticelle molto più tossiche della diossina dei rifiuti, lo sviluppo e la diffusione dell'eolico e del solare oltre che una netta avversione all'energia nucleare. Inoltre la lista propone la diffusione di mezzi di trasporto a basso costo e soprattutto a basso impatto ambientale, la piantificazione di un albero ogni nuovo nato ed il no secco a tutte le opere publiche inutile e dannose.
In economia la lista si batte sull'azzeramento delle aliquote fiscali per i redditi troppo bassi ed un recupero di energie finanziare dal drastico abbassamento dei privilegi (grandi e piccoli) della politica e ad una vera lotta all'evasione.
Infine la lista PBC propone l'aumento sostanzale dei finanziamenti alla ricerca, la libertà dell'informazione ed una maggiore e migliore integrazione degli immigrati regolari. (per maggiori e dettagliate informazioni: http://www.perilbenecomune.net/Programma.html)
Ciò che mi ha fatto fare questa scelta è soprattuto il volere di Montanari e della sua lista di voler restare fuori da una ormai arcaica divisione ideologica tra destra e sinistra preferendo attuare una politica vera e che pensi realmente al bene comune della gente.
Per chi volesse sapere tutto su questo movimento e sul suo leader può visitare: http://www.perilbenecomune.net/Home.html e http://www.stefanomontanari.net/.
Nei video seguenti potete vedere alcune delle rare interviste televisive lasciate da Stefano Montanari.