31 gennaio 2008

Europa 7: la TV perduta

Nel luglio 1999, Europa 7 ottiene dallo Stato Italiano la concessione per una rete Nazionale, ma il Governo D’Alema non le assegna le frequenze per iniziare a trasmettere, alla stessa data Retequattro non ottiene la concessione.Dall’aprile 2000 al giugno 2001 il Governo Amato si disinteressa completamente della vicenda di Europa 7, permettendo in questo modo a Retequattro di continuare a trasmettere senza concessione.Nel novembre del 2002 la Corte Costituzionale con la sentenza n. 466 stabilisce che Retequattro deve dismettere definitivamente le trasmissioni terrestri entro il 31 dicembre 2003.Il 24 dicembre 2003 Silvio Berlusconi firma un decreto legge per superare tale termine.Il Governo Berlusconi nell’aprile del 2004 approva la legge Gasparri, la quale infischiandosene della sentenza della Corte, consente a Retequattro di continuare a trasmettere nonostante non abbia la concessione, mentre Europa 7 viene esclusa ancora una volta.Il Parlamento Europeo nel maggio del 2004 approva una relazione nella quale esprime preoccupazione che l’anomalia italiana si propaghi ad altri paesi dell’Unione, ed invita la Commissione Europea ad assumersi le sue responsabilità.Il Consiglio d’Europa composto da 45 Paesi, approva nel giugno del 2004 una risoluzione che deplora l’esclusione di un potenziale operatore televisivo, Europa 7 vincitore della gara pubblica per la diffusione televisiva sulle frequenze occupate da Retequattro del Gruppo Mediaset.Il 12 ottobre 2006 il Governo Prodi approva il disegno di legge Gentiloni che, non solo non risolve il problema Europa 7, ma non ne riconosce nemmeno i diritti.Il 30 novembre di fronte alla Corte di Giustizia Europea, il Governo Prodi, tramite l’avvocatura dello Stato, fa propria la posizione del Governo Berlusconi e difende addirittura la legge Gasparri.Ben quattro Governi, quindi, non hanno voluto e non vogliono riconoscere ad Europa 7 il diritto a trasmettere.Europa 7 continua la battaglia per il suo diritto ad esistere e per il pluralismo dell’informazione nel nostro Paese.

http://it.youtube.com/watch?v=_XiCi3sqxjE

Crisi: 3^ parte


In data 30 gennaio 2008 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha deciso, al termine delle consultazioni, di rimettere un mandato esplorativo nelle mani del Presidente del Senato Franco Marini. Marini dovrà ascoltare tutte le forze politiche in materia di riforma elettorale cercando di capire se c'è la possibilità di creare una nuova legge che sia apprezzata ed appoggiata da una coalizione bipartisan. In caso positivo una volta varata la nuova legge si andrebbe alle elezioni, in caso negativo la palla tornerà in mano al Presidente Napolitano. Al momento sembra difficile però che le forze politiche soprattutto del Cetro-Destra siano disposte ad una riforma elettorale volendo le elezioni il prima possibile e dall'altra parte è praticamente impossibile che gli esponenti della sinistra radicale (Diliberto, Giordano, Pecoraro Scanio) vogliano scendere a patti con Berlusconi.

Toccherà a Marini ora con la sua esperienza tentare una riconciliazione tra le parti presentando una legge elettorale buona che porti il paese alle elezioni anticipate.

30 gennaio 2008

Buonanotte all'Italia

A vedere l'ultima seduta del Senato sembrava di essere nella Repubblica delle banane: bottiglie di spumante, fette di mortadella, parolacce, sputi, gestacci, etc... Quelle immagini hanno fatto letteralmente il giro del mondo facendo fare alla classe dirigente italiana ma soprattutto al paese in toto una figura veramente da paese incivile ed arretrato. Io sono sempre stato orgoglioso di essere italiano ed anche di fronte a stranieri ho sempre mostrato con vanto le mie origini. Purtroppo però gli ultimi avvenimenti (rivolta in Senato, immondizia a Napoli, caso Mastella, caso Berlusconi...) mi hanno fatto ricredere notevolmente. Ora come ora penso che un italiano all'estero venga additato come un rissoso parlamentare, come un mafioso oppure come uno sporco e puzzolente campano. Le nostre esportazioni si sono ridotte drasticamente mentre le prenotazioni alberghiere in Campania sono state annullate per il 99%. Insomma un gran colpo per la nostra economia e soprattutto per l'immagine dell'Italia. Ma come dare torto agli stranieri che hanno "tradito" il nostro paese se le acque dove fanno il bagno sono inquinate, se le bufale che producono il latte per le mozzarelle pascolano su terreni inquinati dal pergolato, etc???
La situazione è drammatica anche perchè la soluzione a tutti questi problemi pare essere ancora molto lontana e poichè ci vorrà del tempo prima che gli stranieri si possano rifidare del nostro paese.
Mi preme quindi ricordare a tutti che l'Italia però non è solo il paese degli sprechi, dei disastri, della mafia e della mala politica ma anche, e a mio parere soprattutto, il paese della cultura e della Bellezza mondiale.
I beni culturali ed ambientali italiani sono senz'altro i più famosi e rinomati del mondo come anche la letteratura, la pittura, la musica, la scienza, i motori e soprattutto la gente.
Oltre alle opere "statiche" l'Italia ha fornito al mondo una serie di uomini e di donne da fare invidia a tutto il globo: Alberto Sordi, Enzo Ferrari, Cristoforo Colombo, Valentino Rossi, Galileo Galilei, Guglielmo Marconi, Leonardo da Vinci, Giuseppe Verdi, Franco Zeffirelli, Giorgio Gaber, Roberto Benigni, Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi e Luciano Pavarotti sono solo alcuni dei tantissimi nomi che hanno fatto grande anzi enorme l'Italia nel mondo.
Solo ricordando queste persone straordinarie possiamo realmente sentirci orgogliosi di essere italiani.


http://it.youtube.com/watch?v=os_4pkZhM0Y&feature=related


28 gennaio 2008

I have a dream...




Vorrei fare oggi un discorso molto più generale rispetto a quelli fin ora trattati.


E' ormai appurato da tutti che è finita anche la 2^ Repubblica. Il problema è che i motivi che hanno portato la morte di questa fase politica sono praticamente gli stessi che hanno portato al dissolvimento la 1^ Repubblica: corruzione, malcostume, collusionie politica e magistratura, etc... Bisogna a questo punto iniziare una fase nuova. Bisogna uscire dagli schemi politici classici. Viaviamo in un mondo ormai privo di ideali, è perciò abbastanza stupido invocare certe utopie del tutto anacronistiche. Bisogna uscire dallo schema classico Destra-Sinistra, bisogna impegnarsi per creare una classe dirigente nuova, vitale, attiva ed attenta a risolvere veramente i problemi del paese senza pensare ai particolarismi. E' necessario per il bene di tutti mirare concretamente sui veri problemi che attanagliano l'Italia cercando così di rilanciarla nel contesto europeo e mondiale.
E' per questo che a mio parere sia Destra che Sinistra sono in realtà delle immense lobby di potere più attente ai propri interessi che a quelli dei cittadini, bisognerebbe sciogliere tutti i partiti e creare dei partiti (meglio movimenti) che abbiano le idee chiare e che siano a stretto contatto con i cittadini. Per far ciò è indispensabile partire dal basso, dai noi giovani che dobbiamo autogestendoci creare dei nuovi organismi decisionali, aperti al confronto democratico ma pur sempre concreti. Ci vuole una politica che non sia o bianca o nera ma grigia, bisogna unire i programmi delle parti opposte creando dei programmi utili a tutti e che soprattutto si occupino di tutti.




Chiedo perciò a tutti quelli che hanno intenzione di impegnarsi realmente e concretamente di farlo sapere: abbasso alla vergogna e ai dubbi: SVEGLIA!!!

26 gennaio 2008

27 gennaio 2008... Per non dimenticare





SE QUESTO E' UN UOMO di Primo Levi

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando la sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce la pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno:
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli:
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri cari torcano il viso da voi.


Il 27 gennaio è costituzionalmente la giornata della memoria, memoria della shoah, dell'olocausto, dello sterminio nazista che vide morire circa sei milioni di ebrei nei campi di concentramento e sterminio dislocati in tutta l'Europa continentale.
In base ad un disegno strategico il regime capeggiato da Adolf Hitler intraprese una persecuzione sistematica degli ebrei prima tedeschi e poi europei costringendoli alla fame ed ai lavori forzati in questi campi dove la quasi totalità perse la vita.
Con questa ricorrenza si vuole mantenere vivo ed acceso il ricordo di quegli anni e di quegli avvenimenti che sconvolsero il mondo per circa 10 anni causando una spaventosa e sanguinosa guerra mondiale.
E' fondamentale ricordare e trasmettere il ricordo di quegli avvenimenti alle future generazioni affinchè eventi di quel genere non si ripetino mai più. E' perciò importantissimo documentarsi evitando che il futuro diventi tenebroso come l'atmosfera che provavano i deportati sui treni speciali che li conducevano alla morte.













Vittoria!!! Cuffaro si è dimesso



Finalmente e per fortuna è successo: Totò Cuffaro si è dimesso dalla presidenza della Sicilia.

Vittoria!!! Speriamo solo che sia l'inizio di una nuova era dove la politica combatta la criminalità anzichè aiutarla.

Evviva!!!

25 gennaio 2008

Crisi: 2^ parte


Ieri sera intorno alle ore 20.45 è venuta a mancare, come da programma, la fiducia al governo Prodi. Il Senato della Repubblica si è espresso con 161 voti contrari (contro il governo hanno votato due senatori dell'UDEUR, Turigliatto, Fisichella e due diniani) e solo 156 voti favorevoli con un solo astenuto. Il governo è così definitivamente caduto.

Da oggi pomeriggio il Presidente Napolitano inizierà le consultazioni parlamentari per decidere sul da farsi. Le possibilità sono sostanzialmente due: elezioni anticipate (come vorrebbero la destra ed alcuni esponenti della sinistra) oppure un governo di transizione che faccia quelle riforme, come quella elettorale, che possano rilanciare velocmente il paese per poi andare comunque a nuove elezioni. La decisione è ardua. E' chiaro che votare con questa legge potrebbe ricreare una situazione di instabilità politica ma dall'altra parte se le parti politiche non hanno trovato un accordo sulla legge elettorale negli ultimi 3 mesi come farebbero a trovarlo in poche settimane?

Staremo a vedere, aspettando le decisioni del Capo dello Stato.

23 gennaio 2008

Crisi: 1^ parte



Il primo atto compiuto dal governo per verificare la effettiva presenza di una maggioranza parlamentare si è svolto alla Camera dei deputati. Dopo circa due ore di dibattito, dove ogni capogruppo parlamentare ha dichiarato se il proprio partito avrebbe dato la fiducia o no al governo, si sono svolte le votazioni. Il risultato, come da copione, è stato scontato vista la netta superiorità del governo che con 326 voti favorevoli e 275 contrari ottiene la fiducia.
A questo punto diverse sono le strade che Prodi può percorrere: dirigersi subito dal Presidente della Repubblica oppure aspettare il voto del Senato previsto per domani sera. L'opposizione preme perchè il premier si rechi subito al Quirinale evitando le Forche Caudine di palazzo Madama dove alla defezione dell'UDEUR si è aggiunta quella del senatore Turigliatto e di almeno un paio di colleghi di Lamberto Dini oltre che di qualche senatore a vita.
La maggioranza è ancora appesa a un filo.

22 gennaio 2008

E fu la crisi...





Ieri 21 gennaio 2008 il senatore Mastella ha dichiarato di voler togliere l'appoggio esterno dell'UDEUR al governo.
Apre così la crisi di governo. I vertici dell'UDEUR, Mastella compreso, hanno poi dichiarato che voteranno no alla fiducia che domani 22 gennaio Prodi andrà a chiedere alle camere parlamentari. Ciò significa che il governo inevitabilmente cadrà. A questo punto il dibattito politico si concentra necessariamente sul da farsi: elezioni anticipate? governo di larghe intese? governo tecnico? La palla passerà a Napolitano che dopo le consultazioni parlamentari potrà decidere cosa fare. Gli interrogativi rimangono comunque tanti poichè andare a nuove elezioni con questa legge elettorale potrebbe far uscire un nuovo governo con problemi numerici, un governo di larghe intese (soprannominato "Veltrusconi") escluderebbe i partiti medi e soprattutto quelli piccoli; insomma non si capisce più niente.

Appurata la crisi è però un altro il dato sconcertante: le alternative a Prodi sono le stesse del 2006, le stesse del 2001 e persino le stesse del 1994. Di fatti al posto di Prodi presumibilmente potrebbero andare o Veltroni o Berlusconi, il che è poco incoraggiante per chi vorrebbe un cambio generazionale che veda facce nuove e soprattutto fedine penali pulite. Purtroppo però non sembra che qulcuno possa sostituire i leaders del PD e di FI che rimangono al loro posto.
Saremo perciò inevitabilmente costretti ad avere o un nuovo governo Berlusconi con i relativi e soliti Fini, Casini, Maroni, etc... oppure un nuovo governo Veltroni con i relativi e soliti Rutelli, D'Alema, Fassino, etc...

E' necessario perciò allargare la crisi che da crisi puramente governativa diventa crisi politica e istituzionale. Si tratterà quindi di estirpare chi rovina la politica italiana, e per fare ciò non si può fare altro che seguire la proposta di Beppe Grillo (sottoscritta da Di Pietro) che prevederebbe l'eliminazione dei parlamentari condannati ed un limite di massimo due magistrature per parlamentare; norme che renderebbero il Parlamento finalmente incensurato e che consentirebbero il tanto invocato cambio generazionale.

Ora come ora non ci resta che aspettare il voto di fiducia di domani e le eventuali decisioni del Capo dello Stato.




19 gennaio 2008

Totò... Riina? No, Cuffaro


E' una coincidenza ma che coincidenza! Uno dei più grandi boss della mafia siciliana ha lo stesso nome del Presidente della regione Sicilia che ieri è stato condannato a 5 anni e all'interdizione dai pubblici uffici. Cuffaro dopo la lettura della sentenza si è detto subito fiducioso e tranquillo poichè non ha trovato fondamento l'accusa di favoreggiamento a Cosa Nostra. Per l'accusa, Cuffaro avrebbe appreso nel 2001 dall' ex maresciallo dei carabinieri, Antonio Borzacchelli, poi eletto deputato regionale, dell'esistenza di microspie sistemate dagli investigatori del Ros nell'abitazione del boss di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro. Il salotto del boss, già condannato all'epoca per mafia, era frequentato da un amico di Cuffaro, il medico Domenico Miceli, ex assessore comunale alla sanità, anche lui Udc, condannato nel dicembre 2006 a otto anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, e ora condannato a 14 anni. Gli inquirenti sostenevano che Borzacchelli avrebbe avvisato Cuffaro dell'esistenza delle cimici a casa Guttadauro e che il Presidente della regione lo avrebbe a sua volta comunicato a Miceli. In questo modo il boss di Brancaccio avrebbe scoperto le microspie, bruciando l'inchiesta. Ma questo non è favoreggiamento mafioso? Non sono mica stati aiutati dei criminali con l'operato di Cuffaro? Il tribunale di Palermo dice di no anche se il dubbio rimane visto che il procuratore nazionale Antimafia Grasso dice: «È rimasto provato il favoreggiamento da parte sua nei confronti di singoli mafiosi, ma non è stata provata l'aggravante di favoreggiamento a Cosa Nostra». Ciò significa che Cuffaro era colluso con i mafiosi e non con la mafia: ma non è la stessa cosa?

Comunque subito il Presidente ha smentito di voler rassegnare le sue dimissioni. E subito gli amici del suo partito (Udc) l'hanno rassicurato con parole di amicizia.

E' vero che in Italia si è colpevoli solo dopo il terzo grado di giudizio ma non è scandaloso che il Presidente della regione più grande d'Italia sia condannato a 5 anni?

Chissà dove andremo a finire....

17 gennaio 2008

Sembra un '48! (speranze di un diciannovenne)


Il 1848 è stato un anno molto importante per l'Europa ma in modo particolare per l'Italia. Nel 1848 sono scoppiate una serie di rivolte popolari volte a rovesciare il potere centrale dispotico e assolutistico. Nel XX secolo quell'anno è diventato addiritura un detto popolare: ...chè '48...

Oggi come oggi pare che si stia verificando un nuovo '48. Il 2008 è iniziato infatti con una serie continua di accuse, rivolte, manifestazioni, scontri, etc...

Prima lo scandalo rifiuti a Napoli, poi l'imbavagliamento del Papa alla Sapienza di Roma, ancora le proteste di operai che da mesi non vedono rinnovato il loro contratto di lavoro e per finire (per ora) le dimissioni del ministro Mastella con relativo attacco alla magistratura.

E' chiaro che così non si può continuare. In un paese civile non è possibile che tonnellate di rifiuti occupino le strade delle città campane, causando due richiami dalla comunità europea e cosa ancor più grave una figura di merda in campo internazionale che avrà ripercussioni sulla Campania e su tutta l'Italia; in un paese civile e democratico non è possibile che venga impedito al Papa di tenere un discorso in una università tra le maggiori d'Europa; in un paese civile e trasparente non è possibile che alcuni esponenti della politica compiano atti illeciti e mafiosi che ripetutamente rovinano l'immagine dell'Italia e degli italiani che non ne possono più di essere rappresentati da persone che pensano solo al proprio interesse e non a quello del Paese.

E' necessario perciò un vero cambio generazionale che punisca realmente i colpevoli e che li allontani dall'amministrazione pubblica, è necessaria una minuziosa pulizia tra le fila degli esponenti politici, è necessario iniziare un nuovo corso che veda i giovani protagonisti. Solo in questo modo è possibile pensare che l'italia non crolli definitivamente nel baratro della corruzione e del malgoverno, solo così si può uscire da questo nuovo '48.

16 gennaio 2008

Era ora!!!


Finalmente!
Il ministro Clemente Mastella si è dimesso. Niente di personale ma era ora!
Mastella ha lasciato il suo ministero poichè preferisce "l'amore per la sua famiglia e non il potere politico"; infatti le sue dimissioni arrivano immediatamente dopo una serie di arresti e diverse richieste di custodia cautelare recapitate a molti esponenti della politica campana tra cui Sandra Lonardo in Mastella. Giustamente il marito Clemente ha deciso di lasciare il governo dopo poche ore.
Purtroppo questa decisione non è stata presa qualche mese fa dal guardasigilli che con le questioni dei magistrati Forleo e De Magistris aveva clamorosamente sbagliato. Inoltre le accuse che gli venivano rivolte riguardo le centinaia di raccomandazioni da lui elargite in Campania mostravano come un uomo così non fosse degno di rivestire l'incarico che era stato di Togliatti e Moro.
Inoltre il libro "La casta" aveva messo in luce molti particolari dell'ormai ex ministro come per esempio il fatto che lui percepisce una pensione da giornalista dopo aver lavorato come giornalista per nemmeno un anno.
A questo punto non resta altro da fare se non sperare che Prodi chiami una persona (magari donna) a rivestire un incarico così importante quale è il ministro della Giustiza.

15 gennaio 2008

No Papa no party


Giovedì 17 gennaio Papa Benedetto XVI aveva in agenda una visita all'università La Sapienza di Roma. Da un paio di giorni però alcuni studenti hanno iniziato a manifestare contro il pontefice. La loro protesta è stata causata da una frase del cardinale Ratzinger che approvava l'operato del tribunale inquisitorio che condannò Galileo Galilei. Secondo gli studenti infatti una frase di quel tipo ed il suo pronunciatore non possono convivere con gli ideali dell'Università romana che da decenni attua un piano di ricerca scientifica molto articolato.

Gli studenti hanno iniziato ieri con picchetti e oggi la manifestazione è proseguita con l'occupazione del rettorato.

Stamattina la Santa Sede aveva confermato la visita mentre nel tardo pomeriggio è arrivata la smentita: il Papa non andrà alla Sapienza.

E' indubbio come la frase del Papa su Galileo sia stata totalmente fuori luogo soprattutto perchè pronunciata non da un cardinale del 1600 ma del 1900 e quindi ben consapevole della veridicità delle tesi di Galileo; d'altra parte però è ingiusto che si sia impedito ad una massima carica politica e religiosa di poter esprime le proprie idee anche se non condivise.

Nell'ultima nota stampa la Santa Sede ha però dichiarato che il discorso che il Papa avrebbe dovuto dire sarà comunque inviato al rettore della Sapienza.

14 gennaio 2008

Da sempre la stessa storia





Negli ultimi anni si sente sempre di più parlare delle collusioni tra i vari poteri forti della classe dirigente italiana: politica, imprenditoria, magistratura, informazione, finanza, mafia, Chiesa, sport, ecc...
E' curioso però come questi "intrallazzi" siano sempre esistiti. Infatti fin dall'antichità, per tutto il Medioevo e per tutta l'età moderno-contemporanea questi giochi di potere sono stati all'ordine del giorno.
Durante la Repubblica romana (509-31 a.C.) si sono verificati spesso intrecci tra magistratura e politica oltre che tra politica ed economia; ne sono degli esempi i processi ai fratelli Scipione o il processo di Verre o ancora le cause che fecero scatenare la conquista romana della Sicilia (puramente economiche).
Nel Medioevo questi intrecci sono ancora più palesi, basti pensare al rapporto vassallatico-beneficiario tra potere monarchico e signorile od al rapporto Impero-Chiesa che ha visto nei secoli innumerevoli scontri con relativi avvicinamenti.
Ma è nell'età contemporanea che questi rapporti si sviluppano a tal punto da controllare l'intero sistema dirigenziale del nostro paese. Negli ultimi decenni del XX secolo e nei primi anni del XXI sono scoppiati innumerevoli scandali, soprattutto politici-finanziari, che hanno messo in luce il lerciume che quasi totalmente indispettito agisce nella società. Tangentopoli, Unipol, Telekom Serbia sono solo alcuni esempi.
La notizia più tragica è però come i mezzi d'informazione trattano queste notizie: non le trattano.
In qusti anni sono venuti a galla molti scandali che inizialmente hanno destato sgomento e molte pagine di giornali ma ora, che fine hanno fatto? Che fine hanno fatto i colpevoli? sono in carcere? sono latitanti? continuano il loro mestiere?
Non è forse importante sapere se Consorte, Berlusconi, Fassino, Dell'Utri e molti altri siano stati condannati oppure no? Si vede che per i direttori di giornali e telegiornali è più importante parlare di veline, reality, diete e cani abbandonati anzichè dei rapporti fraudolenti tra i politici e la mafia o tra i politici e gli imprenditori.

P.s. Nei siti consigliati ci sono alcuni link utili per rimanere giustamente infotmati: usateli.

11 gennaio 2008

60° anniversario della Costituzione


Il 1° gennaio 2008 iniziava il 60° anno della nostra Costituzione. Il testo fu presentato precisamente il 27 dicembre del 1947 ma entrò in funzione quattro giorni dopo.


E' interessante notare come un avvenimento così importante sia passato in secondo se non in terzo piano in tutti i media. Certo la presidenza del consiglio ha opportunamente creato e trasmesso uno spot televisivo che ricordava vagamente la ricorrenza; un gesto sicuramente importante ma non abbastanza poichè è assolutamente necessario ricordare il processo e gli uomini che hanno contribuito alla stesura della carta costituzionale.


La Costituzione è infatti il frutto di un enorme compromesso istituzionale e politico che vide insieme politici di schieramenti opposti.


L'Italia usciva dal periodo più brutto e catastrofico della sua storia: il fascismo e la guerra avevano distrutto tutto ma soprattutto la speranza, la speranza nella libertà. La Costituzione fu creata su queste basi di speranza, libertà e fratellanza.


In questi 139 articoli i costituenti sono riusciti a racchiudere i nostri valori, i nostri ideali e le nostre origini.


Con queste premesse è perciò strano come i media non abbiano dato spazio al ricordo di quegli anni (tranne pochissimi casi sporadici oltre mezzanotte).


Ritornerei un attimo però sull'importanza del ricordo. Il ricordare, lo si sente da più parti, è fondamentale per non dimenticare ma credo che come sia fondamentale per non dimenticare fatti tremendi come l'olocausto sia fondamentale anche per non dimenticare fatti tremendamente belli come la nascita di una costituzione repubblicana.


Risulta così necessario far conoscere soprattutto ai giovani i principi della costituzione ma soprattutto le lotte, cruente e sanguinose, che sono state combattute prima per poter sconfiggere la dittatura e creare le basi di libertà su cui si regge la nostra Costituzione.

10 gennaio 2008

Informazione

Il 25 aprile 2008 si terrà un secondo V-Day. Questa volta il tema della manifestazione creata da Beppe Grillo è: l'Informazione. I motivi che hanno spinto ad organizzare questo nuovo vaffanculo-day sono sostanzialmente due: i finanziamenti pubblici che vengono dati ai quotidiani italiani e la scomparsa dei fatti negli stessi organi di stampa. Sembra paradossale ma è così. Giornali e telegiornali sono sempre più rubriche di costume che veri enti d'informazione. Nei telgiornali vediamo sempre più spesso servizi (che dovrebbero essere di approfondimento ma che durano al massimo 3 minuti) su veline, calciatori, animali, sport, sui cappelli della regina d'Inghilterra, le amanti di Sarkozy, i cani di Bush, Carlo e Camilla, ecc... Purtroppo mancano sempre servizi sull'attualità giudiziaria, sulle innumerevoli guerre che si combattono per il mondo, ecc...
Gli esempi più eclatanti di questa disinformazione sono però le cosiddette trasmissioni di approfondimento, Matrix, Porta a Porta e Ballarò in primis. Il tratto peculiare di tutte queste trasmissioni è il privilegiare le opinioni degli "opinionisti" in studio piuttosto che raccontare i fatti realmente accaduti. In questi giorni è più importante far parlare Casini piuttosto che Matteoli anzichè ascoltare la voce dei manifestanti di Pianura (NA) che da giorni lottano per evitare la riapertura della discarica (vedi Porta a Porta del 7 e 9 gennaio) oppure dedicare un'intera trasmissione a Don Gelmini (vedi Matrix del 8 gennaio). Insomma le notizie vere è diventato praticamente impossibile reperirle dagli organi di stampa convenzionali, l'unica ancora di salvezza è Internet.
E' interessante notare come tutte queste trasmissioni alla fine si trasformino in tribune politiche e spesso in comizi elettorali.
La domanda che sorge spontanea è: perchè i conduttori, gli autori, gli editori preferiscono riempirci il cervello di opinioni mascherando le notizie? Le risposte sono certamente molteplici ma è indubbio che la classe dirigente italiana, controllando in gran parte gli organi di stampa, riesca a nascondere i fatti. E' chiaro quindi come gli stessi dirigenti (soprattutto politici) possano comportarsi come credono senza essere intercettati da qualche giornalista.
Ovviamente come in ogni campo anche nel giornalismo c'è chi pratica la professione in modo puro ed incontaminato. Speriamo solo che gli insegnamenti dei poveri ma grandi Montanelli e Biagi ci aiutino a ritrovare il cuore della netozia.

9 gennaio 2008

Ecopass o Ecotass?


Dal 2 gennaio 2008 a Milano è partito l'Ecopass. Per chi non lo sapesse l'Ecopass prevede il pagamento di una somma di denaro per entrare in automobile nel centro della città. E' ovvio che la somma da pagare dipende dal livello d'inquinamento del veicolo che può variare da 2 a 10 euro al giorno. La giunta Moratti, non sostenuta dalla Lega, ha introdotto questa nuova misura per limitare il traffico in centro città e di conseguenza l'inquinamento; niente di più nobile ma mi sorgono spontanee certe domnde.
Innanzitutto mi piacerebbe sapere perchè i patinati abitanti del centro debbano avere l'aria più pulita dei poveri pezzenti abitani della periferia.
Oltre a ciò sono molti i problemi che dovevano essere risolti prima di avviare un provvedimento così importante:
1) I mezzi pubblici: ATM dice che le linee sono state potenziate del 30% circa, cosa che a me, assiduo frequentatore dei mezzi pubblici, non risulta;
2) I parcheggi: erano stati promessi vari parcheggi sotterranei che non sono stati fatti e soprattutto sono aumentati i parcheggi a pagamento al di fuori della zona Ecopass;
3) I commercianti: non sono state previste agevolazioni per i commercianti o lavoratori che per necessità devono utilizzare l'auto.
Poi mi chiedo se pagando l'inquinamento diminuisca poichè anche una macchina super inquinante pagando può transitare. Non era più facile ed intelligente chiudere totalmente il centro al traffico potenziando veramente i mezzi pubblici e preparando per tempo parcheggi di interscambio nei punti nevralgici della città? Non era meglio aspettare il funzionamento delle nuove linee metropolitane in costruzione? Non potevano essere dati incentivi seri (non 800 euro) per sostituire un'auto inquinante con una più rispettosa dell'ambiente? anche perchè facendo i seri non si può dire che un mega Suv Euro4 da 3000 cm3 e 300 HP inquini meno di una Panda Euro2.
Vedremo come andrà questa sperimentazione che se non andrà a buon fine ci avrà fatto perdere milioni di euro in telecamere, computer e ticket.

8 gennaio 2008

Rifiutopoli


Da giorni la situazione rifiuti in Campania ma soprattutto a Napoli e provincia è davvero critica. I cumuli di immondizia raggiungono l'altezza di circa tre metri occupando gran parte delle carreggiate stradali chiudendo gli ingressi di scuole, edifici pubblici ed abitazioni. Il traffico è completamente paralizzato da giorni.

In queste ultime ore gli esponenti politici dibattono molto sul da farsi. Oggi il presidente Prodi, dopo un incontro con Bassolino e alcuni ministri, ha dichiarato l' insediamento di un nuovo super-commissario (De Gennaro) che per 120 giorni dovrà risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti campani aiutato dall'esercito. Inoltre il governo ha deciso di accelerare la realizzazione di 3 termovalorizzatori che purtroppo non saranno pronti prima di parecchi mesi. Poi c'è sempre la questione della camorra. Infatti la malavita organizzata ha da sempre svolto i suoi sporchi affari nello smaltimento dei rifiuti.

Infine ma non ultimo il problema della popolazione di Napoli, Quarto e soprattuto Pianura dove la popolazione non vuole far riaprire la discarica a cielo aperto.

Inoltre una conseguenza quasi immediata di tutta questa situazione è il rilascio nell'aria di sostanze tossiche e nocive che hanno innalzato vertiginosamente il tasso di mortalità, di mutazioni congenite e tumori.

Per il momento la soluzione pare quella di "esportare" la spazzatura in discariche e incerenitori in altre regioni prima che siano aperti i siti campani e attivi i nuovi termovalorizzatori.

E' per me importante però cercare le motivazioni di questa annunciata tragedia.

Innanzitutto è importante notare come in moltissimi centri campani la raccolta differenziata sia totalmete assente come il riciclaggio, colpa che per me è da attribuire agli amministratori locali (Iervolino e Bassolino) ma anche alla popolazione che probabilmente non rispetta regole già determinate.

Un'altra ragione è senz'altro il mal governo. Da anni quella zona è costretta a vivere in una situazione indegna per un paese civile e da circa 15 anni nessuno ha mai mosso un dito se non nominando un commisario straordinario che poi si è regolarmente dimostrato incapace.

A questo punto si deve soltanto aspettare di vedere se le mosse del governo riusciranno a risolvere la situazione sperando che terminino gli scontri tra forze dell'ordine e manifestanti che sono stati all'ordine del giorno nell'ultima settimana.