8 gennaio 2008

Rifiutopoli


Da giorni la situazione rifiuti in Campania ma soprattutto a Napoli e provincia è davvero critica. I cumuli di immondizia raggiungono l'altezza di circa tre metri occupando gran parte delle carreggiate stradali chiudendo gli ingressi di scuole, edifici pubblici ed abitazioni. Il traffico è completamente paralizzato da giorni.

In queste ultime ore gli esponenti politici dibattono molto sul da farsi. Oggi il presidente Prodi, dopo un incontro con Bassolino e alcuni ministri, ha dichiarato l' insediamento di un nuovo super-commissario (De Gennaro) che per 120 giorni dovrà risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti campani aiutato dall'esercito. Inoltre il governo ha deciso di accelerare la realizzazione di 3 termovalorizzatori che purtroppo non saranno pronti prima di parecchi mesi. Poi c'è sempre la questione della camorra. Infatti la malavita organizzata ha da sempre svolto i suoi sporchi affari nello smaltimento dei rifiuti.

Infine ma non ultimo il problema della popolazione di Napoli, Quarto e soprattuto Pianura dove la popolazione non vuole far riaprire la discarica a cielo aperto.

Inoltre una conseguenza quasi immediata di tutta questa situazione è il rilascio nell'aria di sostanze tossiche e nocive che hanno innalzato vertiginosamente il tasso di mortalità, di mutazioni congenite e tumori.

Per il momento la soluzione pare quella di "esportare" la spazzatura in discariche e incerenitori in altre regioni prima che siano aperti i siti campani e attivi i nuovi termovalorizzatori.

E' per me importante però cercare le motivazioni di questa annunciata tragedia.

Innanzitutto è importante notare come in moltissimi centri campani la raccolta differenziata sia totalmete assente come il riciclaggio, colpa che per me è da attribuire agli amministratori locali (Iervolino e Bassolino) ma anche alla popolazione che probabilmente non rispetta regole già determinate.

Un'altra ragione è senz'altro il mal governo. Da anni quella zona è costretta a vivere in una situazione indegna per un paese civile e da circa 15 anni nessuno ha mai mosso un dito se non nominando un commisario straordinario che poi si è regolarmente dimostrato incapace.

A questo punto si deve soltanto aspettare di vedere se le mosse del governo riusciranno a risolvere la situazione sperando che terminino gli scontri tra forze dell'ordine e manifestanti che sono stati all'ordine del giorno nell'ultima settimana.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Amorino non so bene cosa commentare... Cioè hai ragione... (questa volta)...

Anonimo ha detto...

Leggevo sul corriere di oggi che il problema della "monnezza" a Napoli per certi versi è antico.Scrittori e personalità illustri del '700(ma immagino anche di molto prima,come De Sade,Montesquieu per fare alcuni nomi)descrivevano Napoli come una città magnifica ma con gente putrida e sporca come non l'avevano vista da nessuna parte(e nel '700 comunque non si lavavano già di loro quindi si può immaginare..:p),come a dire che il problema igienico,della sensibilità igienica è cronico.Intanto siamo derisi dagli altri paesi europei,anche se ormai siamo abituati..