10 gennaio 2008

Informazione

Il 25 aprile 2008 si terrà un secondo V-Day. Questa volta il tema della manifestazione creata da Beppe Grillo è: l'Informazione. I motivi che hanno spinto ad organizzare questo nuovo vaffanculo-day sono sostanzialmente due: i finanziamenti pubblici che vengono dati ai quotidiani italiani e la scomparsa dei fatti negli stessi organi di stampa. Sembra paradossale ma è così. Giornali e telegiornali sono sempre più rubriche di costume che veri enti d'informazione. Nei telgiornali vediamo sempre più spesso servizi (che dovrebbero essere di approfondimento ma che durano al massimo 3 minuti) su veline, calciatori, animali, sport, sui cappelli della regina d'Inghilterra, le amanti di Sarkozy, i cani di Bush, Carlo e Camilla, ecc... Purtroppo mancano sempre servizi sull'attualità giudiziaria, sulle innumerevoli guerre che si combattono per il mondo, ecc...
Gli esempi più eclatanti di questa disinformazione sono però le cosiddette trasmissioni di approfondimento, Matrix, Porta a Porta e Ballarò in primis. Il tratto peculiare di tutte queste trasmissioni è il privilegiare le opinioni degli "opinionisti" in studio piuttosto che raccontare i fatti realmente accaduti. In questi giorni è più importante far parlare Casini piuttosto che Matteoli anzichè ascoltare la voce dei manifestanti di Pianura (NA) che da giorni lottano per evitare la riapertura della discarica (vedi Porta a Porta del 7 e 9 gennaio) oppure dedicare un'intera trasmissione a Don Gelmini (vedi Matrix del 8 gennaio). Insomma le notizie vere è diventato praticamente impossibile reperirle dagli organi di stampa convenzionali, l'unica ancora di salvezza è Internet.
E' interessante notare come tutte queste trasmissioni alla fine si trasformino in tribune politiche e spesso in comizi elettorali.
La domanda che sorge spontanea è: perchè i conduttori, gli autori, gli editori preferiscono riempirci il cervello di opinioni mascherando le notizie? Le risposte sono certamente molteplici ma è indubbio che la classe dirigente italiana, controllando in gran parte gli organi di stampa, riesca a nascondere i fatti. E' chiaro quindi come gli stessi dirigenti (soprattutto politici) possano comportarsi come credono senza essere intercettati da qualche giornalista.
Ovviamente come in ogni campo anche nel giornalismo c'è chi pratica la professione in modo puro ed incontaminato. Speriamo solo che gli insegnamenti dei poveri ma grandi Montanelli e Biagi ci aiutino a ritrovare il cuore della netozia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutto ciò che dici è stravero... l'informazione è quel che è: una vera schifezza. Le trasmissioni televisive puntano più sul dibattito politico piuttosto che sulla pura informazione col risultato che la vera, originaria notizia non si capisce mai quale sia. Infatti attualmente sembra andare tutto bene per gli esponenti di sinistra e tutto male per quelli di destra. Il punto è che, a mio parere, le cose sono sempre andate così (che io mi ricorda). Ai miei occhi Grillo "ha scoperto l'America", come si suol dire. Gli italiani hanno bisogno di un Grillo della situazione per creare un vaffanculo-Day, da soli non sono capaci. D'altra parte Grillo appare un mese sì e 4 no e in quei 4 nulla si muove, nessun italiano si ribella o crea un AndateAdImpiccarvi-Day.

Anonimo ha detto...

Tieni conto del fatto che se c'è discussione,dibattito oppure un tema scottante di cronaca l'audience va su(e la qualità dell'informazione va a farsi benedire)..perchè la gente se vede il casino gira il canale(mi verebbe da dire "si sveglia")..o almeno credo..