17 maggio 2008

Mal di scuola

Come forse è immaginabile la scuola è uno dei pilastri della nostra società; purtroppo però non sempre l'istruzione rientra nei piani dei partiti e delle istituzioni. Gli ultimi rilevamenti hanno mostrato come gli studenti italiani siano nella seconda metà della graduatoria che descrive il livello di preparazione degli studenti europei. E' a mio parere superfluo osservare come sia fondamentale una buona (alomeno!) preparazione per formare una futura classe dirigente di qualità. Purtroppo però la preparazione (soprattutto scientifica) dei giovani italiani è molto sotto la media europea e in alcune zone d'Italia, soprattutto nel Sud, i punteggi ottenuti sono la metà di quelli della media UE.
Il problema fondamentale è che i nostri studenti (soprattutto di medie e superiori) hanno lacune in cultura generale non in ambiti specialistici: pensano che Aldo Moro sia stato ucciso dalla mafia, che Berlusconi sia uno dei padri costituenti; non sanno perchè si alternano giorno e notte ochi è Hitler. Insomma una vera tragedia!
A questo punto è utile cercare qualche soluzione. Inizialmente è fondamentale rivedere i programmi rendendoli un po' meno nozionistici e un po' più moderni, è inoltre importantissimo innalzare la rigidità delle valutazioni reintroducendo gli esami di riparazione che permettono un maggior impegno. Infatti in Italia la percentuale dei bocciati è inferiore al 2% ed in alcuni istituti è 0. Certo si potrebbe dire che i nostri giovani siano dei geni ma poi si scopre come la magistratura abbia scartato centinaia di aspiranti giudici perchè nel test del concorso avevano commesso degli imperdonabili errori di ortografia. Insomma un bel problema. Che si aggrava se consideriamo la preparazione degli insegnanti che molto spesso lascia davvero a desiderare anche grazie alla mancanza dei fondi per l'aggiornamento.
Infine è a mio parere fondamentale che vengano almeno raddoppiati i fondi destinati alla pubblica istruzione (eliminando quelli alla scuola privata), svecchiando il corpo docenti, mantenendo un alto controllo della qualità degli insegnanti e degli insegnamenti, solo da qui può partire una rinascita della scuola. Rinascita necesssaria per puntare ad una ripresa del paese sia economica ma soprattutto culturale.

Nessun commento: