2 giugno 2008
Ministri veri o finti?
Ministri senza portafoglio
Rapporti con le Regioni
Ministro: Raffaele Fitto
Attuazione del Programma
Ministro: Gianfranco Rotondi
Pubblica amministrazione e l'Innovazione
Ministro: Renato Brunetta
Pari opportunità
Ministro: Mara Carfagna
Politiche Europee
Ministro: Andrea Ronchi
Rapporti con il Parlamento
Ministro: Elio Vito
Riforme per il Federalismo
Ministro: Umberto Bossi
Politiche per i Giovani
Ministro: Giorgia Meloni
Semplificazione Normativa
Ministro: Roberto Calderoli
Ministri con portafoglio
Affari Esteri
Ministro: Franco Frattini
Interno
Ministro: Roberto Maroni
Giustizia
Ministro: Angelino Alfano
Difesa
Ministro: Ignazio La Russa
Economia e Finanze
Ministro: Giulio Tremonti
Sviluppo Economico
Ministro: Claudio Scajola
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Ministro: Luca Zaia
Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare
Ministro: Stefania Prestigiacomo
Infrastrutture e Trasporti
Ministro: Altero Matteoli
Lavoro Salute e Politiche sociali
Ministro: Maurizio Sacconi
Istruzione Università e Ricerca
Ministro: Mariastella Gelmini
Beni e Attività Culturali
Ministro: Sandro Bondi
Come si può vedere dalla lista i ministri sono in totale 21. Ora vi mostro quella che a mio parere dovrebbe essere una vera squadra di governo che non sia il consiglio di amministrazione dell'azienda Berlusconi ma la classe dirigente di un paese civile:
Ministri senza portafoglio:
1) Pubblica amministrazione ed innovazione,
2)Pari opportunità,
3)Politiche europee,
4)Rapporti con il Parlamento,
5)Politiche giovanili.
6)Comunicazioni
Ministri con portafoglio:
1)Esteri,
2)Interni,
3)Lotta alla mafia,
4)Pubblica istruzione, università e ricerca
5)Economia,
6)Ambiente ed energia,
7)Sanità,
8)Beni culturali e turismo,
9)Walfare,
10)Giustizia.
In pratica si può notare come sono fondamentali dei ministeri per fronteggiare le VERE emergenze italiane: mafia, rifiuti, energia, sanità, istruzione e turismo. Gli obiettivi da perseguire sono a mio parere molto diversi da quelli che si è imposto il governo. Bisogna muoversi per sviluppare un forte turismo, un'ottima e moderna istruzione, una adeguata e prolifica ricerca, accelerare la giustizia, combattere e distruggere la criminalità organizzata, togliere i rifiuti, dare pluralismo all'informazione e trovare energia alternativa.
24 maggio 2008
Nucleare: no grazie
17 maggio 2008
Mal di scuola
Il problema fondamentale è che i nostri studenti (soprattutto di medie e superiori) hanno lacune in cultura generale non in ambiti specialistici: pensano che Aldo Moro sia stato ucciso dalla mafia, che Berlusconi sia uno dei padri costituenti; non sanno perchè si alternano giorno e notte ochi è Hitler. Insomma una vera tragedia!
A questo punto è utile cercare qualche soluzione. Inizialmente è fondamentale rivedere i programmi rendendoli un po' meno nozionistici e un po' più moderni, è inoltre importantissimo innalzare la rigidità delle valutazioni reintroducendo gli esami di riparazione che permettono un maggior impegno. Infatti in Italia la percentuale dei bocciati è inferiore al 2% ed in alcuni istituti è 0. Certo si potrebbe dire che i nostri giovani siano dei geni ma poi si scopre come la magistratura abbia scartato centinaia di aspiranti giudici perchè nel test del concorso avevano commesso degli imperdonabili errori di ortografia. Insomma un bel problema. Che si aggrava se consideriamo la preparazione degli insegnanti che molto spesso lascia davvero a desiderare anche grazie alla mancanza dei fondi per l'aggiornamento.
Infine è a mio parere fondamentale che vengano almeno raddoppiati i fondi destinati alla pubblica istruzione (eliminando quelli alla scuola privata), svecchiando il corpo docenti, mantenendo un alto controllo della qualità degli insegnanti e degli insegnamenti, solo da qui può partire una rinascita della scuola. Rinascita necesssaria per puntare ad una ripresa del paese sia economica ma soprattutto culturale.
7 aprile 2008
Merito, questo sconosciuto
E' ovvio come un discorso così in un paese civile non si dovrebbe fare, in Italia però quasi quotidianamente si leggono notizie su concorsi o prove d'ingresso truccati o su incarichi affidati ad amici di amici.
La cosa che più mi stupisce è però come in questo periodo di scontri elettorali questo tema della mancanza di merito non sia presente. Mi sembra banale dire che una società basata sul merito è molto più avanzata di una basata sulle raccomandazioni. In Inghilterra per esempio persino le scuole primarie (elementari, medie, superiori) sono privatizzate e i presidi hanno il potere e la possibilità di assumere o licenziare gli insegnanti. Inoltre gli stessi docenti sono tenuti quasi annualmente a frequentare un corso di aggiornamento, cosa che da noi non avviene praticamente mai. Infine sempre nel regno di Albione gli alunni meritevoli vengono incentivati pesantemente per proseguire i propri studi, magari all'estero.
In Italia tutto ciò è pressochè inesistente. Gli insegnanti sono anziani e presentano testi e programmi di almeno venti anni fa rimanendo legati ad un mondo che non è più lo stesso.
Insomma è necessario introdurre il merito nella nostra società in modo da creare medici, ingegneri, architetti ed avvocati preparati e moderni per poter competere con i colleghi stranieri.
Infine è a mio parere necessario attuare una vera riforma della scuola e dell'università che ammodernizzi i programmi e gli insegnanti e che aumenti la specializzazione degli studenti e che li possa realmente preparare alla vita ed al mondo del lavoro.
Nel video qui sotto potete vedere come un menager importante di Telecom (qui trovate la sua carriera : http://www.forbes.com/finance/mktguideapps/personinfo/FromPersonIdPersonTearsheet.jhtml?passedPersonId=913824) descrive la disfatta di Napoleone a Waterloo.
4 aprile 2008
Per il Bene Comune
In economia la lista si batte sull'azzeramento delle aliquote fiscali per i redditi troppo bassi ed un recupero di energie finanziare dal drastico abbassamento dei privilegi (grandi e piccoli) della politica e ad una vera lotta all'evasione.
Infine la lista PBC propone l'aumento sostanzale dei finanziamenti alla ricerca, la libertà dell'informazione ed una maggiore e migliore integrazione degli immigrati regolari. (per maggiori e dettagliate informazioni: http://www.perilbenecomune.net/Programma.html)
Ciò che mi ha fatto fare questa scelta è soprattuto il volere di Montanari e della sua lista di voler restare fuori da una ormai arcaica divisione ideologica tra destra e sinistra preferendo attuare una politica vera e che pensi realmente al bene comune della gente.
Per chi volesse sapere tutto su questo movimento e sul suo leader può visitare: http://www.perilbenecomune.net/Home.html e http://www.stefanomontanari.net/.
Nei video seguenti potete vedere alcune delle rare interviste televisive lasciate da Stefano Montanari.
7 marzo 2008
Veltroni: "... ma anche..."
A questo punto l'unica cosa che mi viene da dire è: povero Walter! Veltroni infatti ha sì costruito un nuovo soggetto politico ed intrapreso una nuova strada ma purtroppo per lui, e per noi, non ha avuto il coraggio di costruire anche una nuova classe politica poichè sotto le candidature di facciata (Boccuzzi, Calearo, Ichino, etc...) e le eccellenti (poche) estromissioni (De Mita, Visco, etc...) i "senatori" del Pd sono sempre li stessi che ormai sono in politica da almeno 30 anni (D'Alema, Fassino, etc...). In questo senso non si può dire che il Pd sia il nuovo poichè è un vecchio vestito da teenager.
Tornando al nostro Boccuzzi mi sembra che abbia fatto il passo più lungo della gamba: dopo la candidatura è miracolosamente comparso in molti talk televisivi (Annozero in primis) esprimendo le sue opinioni sul tema del lavoro. Ma non faceva meglio ad entrare in un sindacato mettendosi ad operare sul campo senza esagerare puntando alla Camera dei Deputati dove con molta probabilità sarà uno dei tanti che nonostante le intenzioni rimarrebbbe bloccato dalla burocrazia parlamentare?
4 marzo 2008
Faccia a faccia
Ieri sera ad "Otto e mezzo" si è svolto un confronto memorabile tra i padroni di casa Ritanna Armeni, Lanfranco Pace e i super-ospiti Bruno Vespa ed Enrico Mentana. Titolo della puntata: Orfani del faccia a faccia. La trasmissione si svolge come sempre con un ritmo serrato e spiazzente dove i conduttori pongono delle domande scomodissime ed imbarazzanti a coloro che normalmente svolgono il loro stesso mestiere in altri orari. Come dice il titolo della puntata il tema centrale è la mancanza dei faccia a faccia in televisione. Infatti in questa campagna elettorale non avremmo confronti tra i candidati premier come sta avvenendo in America dove Obama e la Clinton quasi settimanalmente si incontrano in televisione scambiandosi accuse a volte anche pesanti. La stessa cosa è accaduta in Francia tra Sarkozy e la Royale e con molta probabilità accadrà in Spagna tra pochissimi giorni. Nella trasmissione de La7 è molto interessante l'ultima parte dove Pace citando una frase di Aldo Grasso chiede agli ospiti come mai non vengano mai fatte domande spiazzanti e scomode agli ospiti politici nelle cosiddette trasmissioni di approfondimento politico. Vespa si difende dicendo che lui non conosce i dati (parlando di tasse) e peciò non può chiedere ai politici dove hanno intenzione di prendere i soldi per abbassare le imposte. Ma mi domando io: è possibile che un giornalista che vorrebbe fare una trasmissione seria non conosce le cifre di cui parleranno i suoi ospiti così da chiedere loro delle spiegazioni? Immagino che questa sia una domanda a cui nessuno possa rispondere. Certo è però che visto il numero dei candidati (circa 11) risulta molto difficile condurre dei faccia a faccia senza che si trasformini in semplici spot elettorali. Bisognerebbe svolgere più trasmissioni dividendo i candidati in piccoli gruppi evitando però quella rigidità di tempi che ha contraddistinto i dibattiti del 2006. Sarebbe bello vedere uno scontro tipo quello tra Obama e la Clinton.